Idoli fino alla fine

Era il numero 3 della squadra, 30 anni fa, sul giornale c’era il suo nome.
Era la prima volta che pensava al suo esordio.

Era il numero 9 della squadra, 20 anni fa, sul giornale c’era il suo nome.
Era la prima volta che pensava al suo ritiro.

Maledetta vigliacca, oggi sale solo l’amarezza.

« Il lutto per il suo ritiro anticipato non si è estinto e mai si estinguerà. »
CB

Italia 90 la rivincita?

Argentina Germania la finale di un mondiale poco entusiasmante se non a tratti per qualche giocata da fenomeno, da ricordare solo per il 7-1 che i crucchi rifilano a uno dei Brasile più scarsi degli ultimi 30 anni. Il calcio migliore e più organizzato fatto vedere dai tedeschi e da una Olanda del maestro Vangaal, ancora una volta genio della panchina, esce imbattuto nei 120 minuti ma terzo per i rigori persi contro Messi e soci. I migliori proprio Messi insieme a Müller e Robben. E, se la cabala non si smentisce, La squadra sudamericana vincerà il mondiale in Sudamerica, e la rivincita del 90 è servita.
Meglio così perché io i crucchi proprio zero…anche se obiettivamente sono la squadra più forte.
All’italiano Rizzoli l’ardua sentenza.

Ti Amo campionato

Prime giornate di campionato che già mettono in evidenza cosa è successo durante l’estate:

la Juve si è ben rinforzata e, sebbene non abbia trovato nessun Top Player, ha speso molto per ottimi giocatori come Giovinco, Isla, Asamoah e Lucio. Tutti rodatissimi in Serie A e preparatissimi per la Champions. E’ senza dubbio la squadra piu’ forte sulla carta, e già dimostra una certa compatezza.

Il Milan invece si è indebolito molto: via 13 giocatori, quasi tutti Top Player o Senatori, dentro alcuni buoni giocatori come Zapata, Montolivo, De Jong, Pazzini e diverse giovani scommesse ancora da testare e scoprire.

Sono evidenti le lacune in difesa, dove la coppia di centrali non da garanzie di affidabilità, mentre l’ossatura di centrocampo e attacco sembra buona anche se non eccelsa come lo era fino all’anno scorso. Da uno dei migliori attacchi al mondo si è passati a un bel punto interrogativo sia sulle tattiche offensive (trequartista e due punte o 2 mezzepunte larghe e un puntero centrale?) che sul cosiddetto schieramento titolare. Al momento non sembrano esserci certezze, che si spera arriveraano col tempo. Prevedo percio’ un bel periodo di assestamento, a meno che le giovani scommesse non vengano vinte e riscosse fin da subito…a mio parere sarà difficile fare di piu’ del 5° posto, soprattutto se Pato resterà in infermeria.

L’Inter mi sembra rinforzata rispetto all’anno prima, pur avendo perso quel grande attaccante aggiunto che è Maicon. Gli acquisti di Palacio, Cassano, Pereira, Silvestre e Gargano sono tutti di fascia medio alta. Se Strama assesta i meccanismi difensivi i nerazzurri possono contendere il titolo ai bianconeri.

Dopo le “grandi” del nord ci sono, sullo stesso piano, Napoli, Roma, Lazio, Udinese e Fiorentina.

Il Napoli e la Roma sono molto accreditate come gioco, se non hanno problemi di difesa i loro attacchi andranno alla grande e potranno giocarsi il posto in Champions. La Lazio non mi ha mai entusiasmato, pur avendo mantenuto la stessa squadra degli anni precedenti, ma ha sempre fatto bene e quindi lotterà per le prime 5 posizioni. L’Udinese ormai cambia molto tutti gli anni ma si mantiene sempre su alti livelli, altissimi per una squadra di provincia. La Fiore si è rinforzata molto sul mercato, tenendo il gioiello Jovetic, e con Montella puo’ aspirare come le altre a una lotta nelle prime posizioni.

Per la gioia della fidanzata “Per fortuna che è iniziato il campionato”, cosi birra e divano diventeranno i miei compagni di viaggio nel weekend e nei marte/mercole di coppa.

Era ora, e….

…speriamo che…

era una scaramuccia…

Finale al Tie Break

Un 6-6 che manda tutti al tie break alla pinetina, un Italia di Prandelli che manda tutti in finale. Tutti noi italiani tipicamente italiani. Con quelli della giuve freschi freschi a tirare il gruppo. Come sempre. Da un po’ non si vedeva un bel gioco, un gran balotelli, un cassano genietto, un derossi tenace una difesa solida, un gran buffon. E anche alla Pinetina un bel Finellinho fuori e un buon Sartori in porta, i principali attori ed mvp a pari merito, con Nave e Botta a tenere il ritmo e poi a sbagliare qualcosa, cosi come dall’altra parte Briccola e Darko, mentre Arma e Stefano segnano (è a 99 reti in 40 partite, grande Ste a -1 dalla tripla cifra) ma sbagliano molto, e in qualche modo decisivi anche Lucaluca, che ha dato la spinta ai suoi e Nello che in porta salva il risultato alla fine.

Le squadre di domani:

Tafaz, Luca, Peter, Arma, Ste; Gato, Nave, Botta, Ippo, Ros

Le pagelle dell’Italia

Buffon 7; Balzaretti 7; Barzagli 7; Bonucci 6,5; Chiellini 6; Marchisio 6,5;Pirlo 7; De Rossi 7; Montolivo 6,5; Cassano 6,5; Balotelli 8

Le pagelle dei Ragazzi alla 41° giornata:

Il trapiantato

Il buon giorno si vede dal mattino, la squadra migliore vince sempre, onore a conte che dopo capello riporta lo scudetto al Torino. Ora Ritorneranno a parlare di farsopoli, ma per fortuna l’Europeo porterà presto via la stagione, ora solo chiacchiere e distintivo.

Un signor conte

Un allenatore esordiente in serie A che non perde le prime 25 partite come definirlo ? Antonio fin da quando giocava a Lecce era un signor giocatore. Fuoriclasse sarebbe eccessivo, ma decisamente uno che a centrocampo faceva la differenza. Mi è sempre piaciuto come giocatore, perché era uno gagliardo, uno che compri al fantacalcio perché prende un buon voto, un vincente insomma. E ha vinto. Lippi e Sacchi gli fanno capire il ruolo di innovatori nel calcio e lui si è ritrovato a gestire una squadra come lui. Non fuoriclasse – solo Pirlo e Buffon – ma giocatori gagliardi, giovani che arrivano alla ribalta con voglia di vincere. Questo è uno tosto e crea lo spirito giusto. E, da non sottovalutare, usa molta tattica. Se si conferma – con un altro fuoriclasse – l’anno prossimo avrà una strada piena di successo.
Max il successo l’ha avuto. Max era un fuoriclasse mancato, un 10 di provincia che non ha mai sfondato, ma con buona tecnica e discreta classe. Lo ricordo bene nel Pescara con Galeone. Le sue idee hanno funzionato fin quando aveva giocatori in grado di sostenere il progetto tecnico. gli inserimenti di boateng soprattutto. Muntari giocava cosi con Murigno, per cui magari sosterrebbe La sua idea di gioco. Altrimenti la sua squadra diventa anarchica. E non vince. Soprattutto con certi elementi con cui l’allenatore confonde o sopravvaluta la tecnica : Il robigno operaio è un falso, che sbaglia gol clamorosi e manuelson non si può vedere. I due che corrono storti. Peró o, il 10 del Brasile che non vede la porta. Chi l’avrebbe detto. Di qui rimangono pochi giaccherini lichstini vucinicini vidali marchisi estigarribi matri. Ma te li vedi sedorf Ambrosini bonera zambrotta favalli e tassotti che li rincorrono ? Ma perché stankobic ambiassi Zanetti cordoba Bergomi e zenga? Ci vuole il ricambio, e quest’anno Antonio, dopo il riporto, vuole riportare la gobbazza dove lui l’aveva lasciata.

Spunti di osservazione

Ogni spazio è una potenziale essenza di gioco, li devi creare qualcosa, se tutti creano movimento e quindi spazio dove inserirsi senza palla ci sono più possibilità di creare l’azione offensiva cercando la soluzione più semplice. Le doti tecniche di un calciatore sono fondamentali per saltare l’uomo. Fondamentali sono anche le tecniche di difesa, la posizione e la rapidità nell’anticipo, senza le quali non si vincono le partite. Per inquadrare la porta è necessaria prontezza e freschezza atletica nei movimenti, più è fluida e veloce è la manovra più è difficile contrastare il gioco per gli avversari che devono chiudersi velocemente e ripartire. Se l’assetto difensivo non fosse adeguato, il campo aperto è un occasione da non perdere. Prontezza nelle decisioni da pre dere, e freddezza. Giocare per vincere significa concentrarsi per essere precisi su ogni dettaglio. L’1 contro 1 è la base della giocata, L’1-2 è la base di un gioco, la palla deve girare fino al punto esatto per il compagno, non sotto, non lunga, il 3 contro 1 é una base per un gol da non sbagliare.  Lealtà sportiva non sarebbe mai male, ma il campo insegna diversamente   Spesso e malvolentieri. In campo parla la palla Signori ma ognuno gioca a modo suo, la guarda a modo suo e la vive dentro di se la propria partita e quella degli altri. E non sarà mai uguale a nessun’altra, nessuno farà il tifo per te perché la pensi diversamente, e la rabbia paga solo davanti alla porta amico. E, dopo L’ultima azione lascia tutte le emozioni del campo al campo. 
Giustamente disse…
Il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti…ottimo spunto di osservazione…